"Dimmi tu cosa devo fare adesso...". Mi è capitato di sentire queste parole di recente. Pronunciate in una situazione critica, da una persona amica. Quante volte sarà successo anche a te di sentirle, o di pronunciarle tu stesso.
Quando la vita ti cambia i piani, può succedere che il disordine dentro prenda il sopravvento: non si capisce più cosa viene prima e cosa viene dopo, saltano le priorità, le azioni si susseguono una dietro l'altra ma senza grande consapevolezza. Oppure si fermano, come bloccate dall'ostacolo che si trovano davanti.
Spesso, in quei momenti, vorresti che qualcuno ti dicesse cosa fare, dove andare. Magari suonasse al campanello la persona giusta, in grado di prendere in mano la situazione, all'altezza delle sfide e pronta ad affrontarle con la forza e la determinazione che richiedono...sarebbe tutto più semplice!
E se invece fossi tu quella persona che stai aspettando? Tu, con le paure che porti nel cuore, con l'ansia che ti gioca brutti scherzi. Tu, che pensi di aver sbagliato tutto e di non essere abbastanza per quello che la vita ti chiama ad affrontare.
Nel percorso di counseling, si compie questo cammino di scoperta. Il counselor ascolta, sta al fianco, vuole bene e accompagna lungo il sentiero. Camminando insieme, emergono le fatiche, ma anche le nuove possibilità; i sogni infranti, e i desideri che ancora ci sono e che aspettano solo te per tornare a splendere; le tenebre di ieri, ma anche la luce che il domani può regalare.
Se ci pensi, è una ricchezza immensa poter imparare questo sguardo che punta in avanti - e anche in alto, al cielo, per chi crede. Essere tu il protagonista delle tue scelte parla di libertà, di responsabilità, di mettersi in gioco senza nascondersi. Vuol dire, in fondo, generare, dalla tua vita così com'è - imperfetta e faticosa - altra vita. A te la scelta.
Laura Zanella